sabato 16 marzo 2013

Thè verde e caffè alleati contro l'ictus


Bere contro l'ictus. Fa bene se nella tazza ci sono tè verde e caffè. Parola degli scienziati del Japan's National Cerebral and Cardiovascular Center che su Stroke esaltano le proprietà antinvecchiamento contenute nelle due bevande. Gli scienziati hanno analizzato dati relativi a 83.269 giapponesi adulti che sono stati seguiti per una media di 13 anni.
I consumatori abituali di tè verde e caffè mostravano una minore incidenza di “infarto cerebrale”. Tra coloro che bevevano almeno una tazza al giorno  o che consumavano 4 tazze di tè verde il rischio si abbassava del 20%. Se poi il consumo era abbinato, una tazza di caffè e due di tè verde, il rischio di ictus crollava addirittura del 32%. Assumere entrambe le bevande, secondo i ricercatori, amplifica l'effetto anti-ictus di ciascuna fornendo una protezione rinforzata.

A fare da scudo supplementare per l'ictus una doppia arma antiossidante, l'acido clorogenico contenuto nel caffè e le catechine, antiossidanti con azione antinfiammatoria del tè.  (Il Sole24ore)

lunedì 4 marzo 2013

Dieta: il senso di colpa non aiuta a dimagrire


Sanihelp.it - Il senso di colpa avrebbe un ruolo importante nel positivo andamento della dieta e aumenterebbe le possibilità di fallimento sul lungo periodo.
A osservarlo, uno studio dell’olandese Utrecht University. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Psychology & Health, non sarebbe importante solo mangiare in maniera più salutare per perdere i chili di troppo, ma anche avvicinarsi al cibo in maniera equilibrata e serena.
Sentirsi in colpa mentre si mangia indurrebbe a mangiare di più, preferendo cibi grassi. Una tendenza all'assunzione di un numero maggiore di 

A osservarlo, uno studio dell’olandese Utrecht University. Secondo la ricerca pubblicata sulla rivista Psychology & Health, non sarebbe importante solo mangiare in maniera più salutare per perdere i chili di troppo, ma  anche avvicinarsi al cibo in maniera equilibrata e serena.
Sentirsi in colpa mentre si mangia indurrebbe a mangiare di più, preferendo cibi grassi. Una tendenza all'assunzione di un numero maggiore di calorie che aumenta se ci si fissa di star consumando un pasto calorico o un alimento "ingrassante" e se poi ci si sente in colpa. Questa condizione psicologica tenderà a far ingrassare, ostacolando il progetto-dieta. (sanihelp.it)

sabato 9 febbraio 2013

Verdure a foglia larga prima causa di intossicazione


Sono un elemento indispensabile per una sana alimentazione ma, al contempo, rappresentano la prima causa di intossicazione alimentare: sono le verdure a foglia larga, che a quanto pare battono i frutti di mare per “pericolosità”. È quanto viene diramato in base ai risultati di un nuovo studio condotto dal Centro di controllo per le malattie di Atlanta, pubblicato su Emerging Infectious Diseases.I vegetali a foglia larga sono la prima causa di intossicazioni causate da infezioni, mentre la carne di pollo contaminata rimane al primo posto per le morti. Spiegano infatti gli autori che:«La maggior parte delle contaminazioni è dovuta a norovirus presenti durante la produzione. Mentre le infezioni più presenti nel pollame sono quelle da salmonella e listeria».=> Scopri come conservare le verdure nel modo miglioreIn cima alla classifica dei prodotti pericolosi per quanto riguarda le intossicazioni, ci sono appunto le verdure a foglia larga, come spinaci o insalata, responsabili del 23% dei casi sotto esame, seguiti da latticini, frutta e pollame. I frutti di mare, spesso comunemente considerati come pericolo numero uno per le intossicazioni, si fermano al 3,4%.Se si considerano invece le morti causate dalle intossicazioni, è bene sapere che al primo posto c’è il pollame, seguito da latticini e vegetali rampicanti come ad esempio i pomodori, e i frutti di mare. Attenzione dunque a introdurre questi alimenti nella propria dieta assicurandosi che provengano da fonti sicure. (DireDonna.it)

venerdì 8 febbraio 2013

Rischi di salute per il bebè se il papà è grasso


I chili di troppo di un aspirante padre potrebbero minacciare il nascituro esponendolo al cancroSe il futuro papà è obeso o in sovrappeso, il Dna del bebè presenterà delle modifiche genetiche collegate a maggior rischio di cancro. A dimostrarlo, uno studio condotto dal Duke University Hospitale pubblicato sulla rivista Bmc Medicine.
Non solo la mamma - E' noto che stato di salute e stile di vita della donna che si accinge a divenire madre, dal concepimento a tutta la gravidanza, influenzano la salute futura del nascituro. Ma finora si sapeva poco su possibili influenze anche da parte della forma fisica dell'aspirante papà. 
La ricerca - Gli esperti hanno osservato il Dna di un gruppo di neonati e poi hanno incrociato i dati raccolti con quelli del peso del padre e altre informazioni sulla salute dell'uomo al momento del concepimento.

E' emerso che i neonati i cui papà erano in sovrappeso o obesi tendevano a presentare importanti alterazioni in alcuni geni. In particolare sono state riscontrate modifiche a livello del gene IGF2, queste aumentebbero la suscettibilità al cancro e ad altre malattie nel bambino.

E' bene quindi che non solo la futura mamma ma anche l'aspirante papà, prima di tentare il concepimento, adotti corretti stili di vita e perda i chili di troppo. (TGcom24)

lunedì 4 febbraio 2013

Ecco un modo semplice per mantenersi in forma e dimagrire: salire e scendere le scale


Ecco un modo semplice per mantenersi in forma e dimagrire / Una ricerca sviluppata nelle sale e nei laboratori dell'istituto "Oregon State University" in materia di salute e condizioni fisiche relazionate all'attività motoria che si svolge durante il giorno, ha portato alla luce l'importanza di svolgere attività fisiche durante il corso della giornata per avere un buono stato di forma, che naturalmente si riflette anche sulla sfera psicologica nella maggior parte dei casi. Nello studio, in particolare, si sottolinea proprio quanto possa giovare salire e scendere le scale: "fare le scale" evitando quindi la comodità dell'ascensore, o comunque compiere un certo movimento nel corso della giornata risulta essere dunque molto positivo per la propria salute, e addirittura se fatto con costanza si possono raggiungere o superare gli effetti della palestra, che spesso concentra in troppo breve tempo l'attività e lo sforzo fisico dell'organismo. E' stato valutato che l'attività fisica, anche non organizzata o strutturata come gli esercizi che si compiono in palestra, può essere quindi molto efficace nel mantenimento del peso, o anche in un suo calo, quindi di conseguenza anche nel controllo dei fattori di rischio come i livelli di colesterolo, la pressione alta e la sindrome metabolica.
  Ecco un modo semplice per mantenersi in forma e dimagrire: salire e scendere le scale
Fare le scale aiutano anche il cuore / In passato un gruppo di ricercatori dell'ospedale universitario di Ginevra, in Svizzera, aveva dimostrato che fare le scale allunga anche la vita, ovvero aiuta sensibilmente il cuore e l'apparato cardiocircolatorio. Che facesse bene dunque già si sapeva, così come è salutare il regolare esercizio fisico per prevenire malattie ed essere più in forma; ma la novità dello studio svizzero fu la portata dei benefici che può arrecare un semplice gesto quotidiano come salire pochi gradini. Può, ad esempio, ridurre del 15% il rischio di una morte prematura per cause patologiche. (Inmeteo.net)

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